Vi siete mai chiesti come mai in questo periodo dell’anno in mezzo ai filari delle vigne capita di vedere spuntare, ad esempio, file di spighe di cereali?

Si tratta della pratica agronomica detta “sovescio” (oppure “inerbimento”), che prevede la coltivazione di piante come orzo, avena e trifoglio in mezzo ai filari con lo scopo di  rivitalizzare il terreno dove dimorano le viti, contribuendo all’apporto di sostanza organica nel suolo e non solo.

Soprattutto per i nostri vitigni a picco sul mare, questa pratica è particolarmente utile anche per rendere più stabile il terreno, poiché aiuta a trattenere l’acqua, diminuendo l’erosione del suolo.

I nostri grandi vini nascono infatti da vigneti forti ed in salute, custoditi da sempre con amore e fatica.