Il nostro territorio è talmente ricco di cose da vedere e di esperienze da fare che può affascinare a coloro che si sentono dei veri esploratori. Viaggiare è la risposta ad un bisogno psicologico sempre diverso, da persona a persona. C’è chi si sente ispirato dalle spiagge di Alassio o da una gita a Bergeggi e c’è chi invece ha bisogno di cimentarsi in avventure adrenaliniche o culturali. A voi qualche suggerimento:

1) Pornassio. Pornassio è un piccolo paese di poco più di 600 anime operose, arroccato tra la sito nella valle del torrente Arroscia. Si trova esattamente in una conca esposta totalmente a sud ed è il punto di incontro dell’ambiente alpino con quello mediterraneo. Alle sue spalle svettano le Alpi e il Piemonte, ai suoi piedi il mare della Liguria. A Pornassio passa l’antica via del sale, che vi invitiamo a scoprire! Il territorio del comune è composto da una sequenza di sei frazioni sparpagliate su 500 metri di dislivello: dai 353 m s.l.m. della frazione più bassa di Ponti ai 934 m s.l.m. del colle di Nava, quest’ultimo confine e via di transito proprio tra Liguria e Piemonte.

Tra le vette del territorio di Pornassio troviamo il monte Cosia D’Erna (1670 m), il monte Bisciaire (1518 m), la Rocca Ferraira (1301 m), il monte Ariolo (1219 m), il monte Bellerasco (1179 m), il Poggio Possanghi (1173 m) e il Bric Bruciato (949 m).

2) L’Ormeasco. Questo vitigno è un Dolcetto, ma qui prende il suo nome autoctono “Ormeasco”. La DOC invece si chiama Ormeasco di Pornassio o Pornassio ed è una Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) abbastanza recente, nata il 16 settembre del 2003. Il nome della D.O.C. come si nota rimanda all’uva alla base dei suoi vini, l’Ormeasco, e ad una delle sue principali zone di coltivazione e produzione, il comune di Pornassio, in provincia di Imperia.

Essendo costretta tra le Alpi Liguri e il mare, la zona di coltivazione delle uve destinate alla produzione dei vini Ormeasco di Pornassio D.O.C. ha caratteristiche pedoclimatiche e strutturali molto particolari.

Questa regione vitivinicola si estende in aree collinari a composizione calcareo-marnosa, con vigneti che si trovano ad altitudine prevalentemente tra i 400 e 600m e pendenza tra il 35 e il 50%, organizzati nei classici terrazzamenti. Il clima è mite, grazie all’influenza del mare e alla protezione delle catene montuose, con buone escursioni termiche giornaliere, amate dal vitigno Ormeasco e necessarie per la vivacità aromatica dei vini con lui prodotti, che si distinguono per buona acidità, colore rosso vivace, profumi delicati di frutti rossi e ciliegia, note delicate floreali, speziature dovute all’invecchiamento. L’Ormeasco può essere sia un ottimo vino da piatti strutturati che un rosso da aperitivo, magari servito più fresco…accompagnato con qualche prelibatezza ligure.

Vinificato in rosa prende il nome di Sciac-trà, da non confondere con un quasi omonimo della zona dal Levante, che invece è un vino passito delle Cinque Terre. Lo Siac-trà di Ormeasco è delicato, fruttato, un perfetto vino rosa estivo, con carattere e grande armonia.

3) Sanremo… capitale della musica italiana e città dei fiori, Sanremo è una meta da non perdere. Il lungomare è veramente incredibile, l’atmosfera elegante è l’ideale sia per lo shopping che per una cena romantica. Poco si può dire di Sanremo che non sia mai stato detto e sicuramente è una meta indimenticabile dove spendere qualche giorno in relax, godendosi il suo mood internazionale, i suoi spazi verdi e i suoi giardini a due passi dalla Francia.

4) Nella parte del nostro territorio in provincia di Imperia, a circa 800 metri di altitudine, si trova un paesino costruito in epoca romana dall’antica popolazione fiera e ingegnosa dei Liguri. È circondato da montagne e valli, torrenti impetuosi e uliveti, vigneti e boschi di castagni, spesso avvolti dalla nebbia. Si tratta di uno scenario ideale  per romanzi gotici o film horror, pieni di misteri e di notizie tramandate, a volte spaventosa.  Si tratta di Triora, dove ebbe luogo un processo per stregoneria molto famoso… con un epilogo poco felice. le streghe a Triora sono ovunque, anche sul cartello di Benvenuto all’entrata del paese. Da non perdere!

5) Wine Experience ad Ortovero…per gli enogastronauti, per i wine lovers che non possono fare a meno di scoprire qualche nuovo vino, qualche piatto o di arricchire la loro cultura enologica, dal giovedì al sabato l’Enoteca Regionale di Ortovero, in provincia di Savona è aperta e organizza vere e proprie esperienze dedicate ai vini della Regione. Vi interessano i bianchi liguri o i rossi? Magari solo i vini rosati… Non vi resta che contattare il Sommelier che saprà stupire anche i palati più esigenti e le menti più curiose!

Vi aspettiamo in Ponente Ligure!

 

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